25 anni fa nasceva il Coro Vocilassù. E, nell’anno dell’emergenza del Coronavirus, ecco il suo primo concerto in una modalità nuova.
Organizzato dall’Amministrazione comunale di Toano, presso la Pro Loco di Toano, poco prima della Pieve di Santa Maria in Castello, va in scena sabato 22 alle ore 19 il concerto dei Vocilassù, che, come sfondo, avrà la gigantografia dipinta che ha fatto da sfondo ai numerosi Festival dell’Appennino reggiano, rassegne che per 30 anni caratterizzarono l’estate canora della montagna, portando Toano a essere conosciuta dalle principali realtà corali italiane.
“E’ un ritorno alle origini – spiega Roberta Ruffaldi, assessore del Comune di Toano – proprio con uno dei cori che da più tempo cantano nel nostro territorio e anche oltre i confini provinciali. Toano sta ai cori come le montagne stanno nelle loro canzoni: sarà una serata sicuramente di alto profilo che abbiamo fortemente voluto”.
“E’ per noi motivo di orgoglio – commenta il maestro Armando Saielli – tornare a esibirci in un contesto nuovo, ma a casa nostra, anche se con un pubblico e con i nostri stessi coristi opportunamente distanziati. Sarà però l’occasione per celebrare anche i 25 anni di una formazione corale, la nostra, che si è da sempre caratterizzata per scelte canore e legame col territorio. A breve, per altro aderiremo alla proposta dell’Aerco (l’associazione emiliano-romagnola dei Cori) di proporre un video in un luogo caratteristico del nostro Appennino: sarà destinato a una rassegna virtuale della coralità”.
Il Coro Vocilassù proporrà per questa serata una dozzina di brani tra gli autori cari al gruppo: da Marco Maiero a Bepi De Marzi, dal Monte Cauriol agli armonizzatori della Sat. Ci sarà spazio anche per brani dello stesso Saielli e di Gaetano Borgonovi.
L’ingresso è libero.
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